L’ampliamento della sede della Fondazione IRET di Ozzano Emilia, nasce da un gioco elementare di proporzioni e di multipli che replica in sequenza continua a tutt’altezza il ritmo delle otto fasce colorate simbolo istituzionale del Tecnopolo Bologna Rete Alta Tecnologia ER.

Ne nasce un nuovo corpo a uffici e laboratori, monopiano e autonomo dall’esistente, di forma regolare allungata, una sorta di pieno multicolore, articolato da aperture strette e alte.

Con una semplice rotazione planimetrica, questa massa genera il volume dell’atrio vetrato a doppio affaccio, punto di contatto e osmosi con l’attuale sede, nonché l’ambito protetto ed esclusivo della corte esterna interclusa.

La massa piena colorata e il volume trasparente dell’atrio si combinano con l’esistente con volontà di opposizione ma anche di continuità e costituiscono ulteriore elemento di identità territoriale nel paesaggio tecnologizzato del polo universitario di Ozzano.